ERASMUS PLUS – EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
Il progetto SHARAD si rivolge alla popolazione carceraria e agli operatori che lavorano in modo istituzionale o informale con i detenuti. Inoltre per alcuni dei contesti dei partner, le proposte relative alla creazione di radio di comunità si rivolgono anche a:
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- gruppi di ex-detenuti sul territorio, coinvolti nel processo di reinserimento e a in attività di giustizia riparativa,
- docenti e studenti dei percorsi di istruzione degli adulti.
Guarda il video della presentazione nel sito realizzato per il progetto Sharad.
Sharad presenta i risultati del primo anno di lavoro dei partner italiani “Poveri Gabbiani e altri Podcast” : Guarda il video
Capofila:
Partner:
Sharad nasce dalla considerazione che una forte esigenza espressa dalla comunità carceraria è quella di rappresentare e auto-rappresentarsi attraverso la narrazione della realtà sociale e umana all’interno degli istituti di detenzione. Si tratta di una società complessa, come lo è la società esterna, ma che non trova una voce credibile che la racconti; una società quindi per la quale il miglioramento dei dispositivi comunicativi e delle strategie di rappresentazione può diventare un forte elemento di valorizzazione e di conoscenza.
Per l’elaborazione di tali strategie appare fondamentale l’utilizzo di modalità creative di rappresentazione di sé, anche attraverso l’acquisizione di linguaggi artistici (comunicazione verbale e non verbale, linguaggio iconico, strumenti e codici audio-visivi).
Il momento che riassumerà e darà coerenza e articolazione a tali attività sarà la radio digitale che verrà creata all’interno di ogni contesto e che sarà il canale attraverso cui tale rappresentazione potrà prendere forma ed essere comunicata.
I soggetti che si faranno carico di questa proposta formativa sono in primo luogo i docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado che svolgono corsi istituzionali all’interno del carcere. Essi lavoreranno sul tema delle strategie comunicative, collaborando in modo sinergico con quegli operatori che intervengono nell’istituzione carceraria con proposte e attività informali di tipo educativo, creativo e artistico. Il tutto utilizzando gli strumenti digitali (e la didattica a distanza, laddove questo si riveli necessario e con le modalità consentite dalla situazione carceraria) anche in situazioni non di emergenza, in quanto saper usare in modo competente tali mezzi di comunicazione (in termini ricettivi e produttivi) rappresenta una risorsa fondamentale sia per coloro che attendono di essere reinseriti nella società, sia per coloro la cui permanenza nel luogo di detenzione sarà di lunghissima durata.
I fondamenti tecnici e le competenze basati su tali acquisizioni sono obiettivo essenziale per i detenuti, ma anche per gli operatori: strumenti per consentire di costruire reti comunicative, sia interne tra i carcerati e tra gli operatori, sia aperte verso l’esterno, con la possibilità di interconnettere queste realtà senza farle collassare su un’unica struttura.
La possibilità di mettere a disposizione della società esterna al carcere almeno parte delle produzioni dei carcerati, attraverso l’apertura della radio a uditori esterni, favorirà un avvicinamento del pubblico extra-carcere alla realtà carceraria e, in direzione opposta e complementare, favorirà l’inclusione sociale dei detenuti, almeno su un piano virtuale, nell’attesa di un ritorno reale nella società alla fine della pena.
Anche gli ex-detenuti in via di reinserimento e soprattutto i soggetti coinvolti in percorsi di giustizia riparativa potranno essere soggetti obiettivo per il progetto. Questo diverso paradigma di giustizia nasce dal bisogno di un procedimento diverso rispetto a quello tradizionale e punta sulla partecipazione attiva della vittima, del reo e della stessa comunità civile, facendo sì che gli stessi attori del reato si occupino di ovviare alle conseguenze del conflitto facendosi carico della riparazione, della ricostruzione e della riconciliazione, con l’obiettivo non di punire ma di rimuovere le conseguenze del reato attraverso l’incontro tra le parti e con l’assistenza di un mediatore terzo e imparziale.
PRODOTTI
- OUTPUT 1 – COSTRUZIONE PIATTAFORMA PER LA DIFFUSIONE DEI PRODOTTI
- OUTPUT 2 – KIT PER IL FORMATORE
ATTIVITÁ DI FORMAZIONE
- 1° SEMINARI DI FORMAZIONE – IN PRESENZA (Pavia/Milano) 27-29 SETTEMBRE 2021 Si tratta di un seminario di formazione rivolto a docenti e operatori che andranno ad operare nei diversi contenti. Il seminario ha come finalità l’acquisizione di competenze per la realizzazione di una webradio
- 2° SEMINARIO DI FORMAZIONE (Portogallo – primavera 2022) Durante il seminario saranno messi a disposizione i prodotti realizzati dalle radio digitali interne al carcere e quelli costruiti nella rete esterna delle radio web. Sarà sviluppato un kit per avvicinare le persone in detenzione e i giovani in reinserimento alla comunicazione radio e saranno forniti strumenti per l’utilizzo di filmati video.
EVENTI MOLTIPLICATORI PER LA DIFFUSIONE DEI PRODOTTI
Gli eventi moltiplicatori verranno realizzati in 3 contesti diversi:
- Pavia/Milano (Amici della Mongolfiera e SHARERADIO),
- Aix-en-Provence
- Bucarest